Placido Rizzotto
Placido Rizzotto è il nipote del sindacalista corleonese rapito e ucciso dalla mafia il 10 marzo 1948, di cui porta orgogliosamente il nome.
Ammazzato perché impegnato politicamente e a favore del movimento contadino per l’occupazione delle terre, le sue spoglie sono state ritrovate soltanto nel 2009, in una foiba di Rocca Busambra (Pa), e nel 2012 alle sue spoglie sono stati eseguiti i funerali di Stato come riconoscimento del grande valore della sua opera.
Il nipote, 61enne, pur non avendo conosciuto lo zio, riporta il messaggio che lui stesso voleva diffondere di riscatto degli ultimi. “Mio zio, in un certo senso, vive ancora- afferma- Vive, ad esempio, in tutte quelle realtà di giovani che operano nei campi confiscati alla mafia, in quelle cooperative che portano legalità e lavoro, ma vive anche al fianco di quei lavoratori che oggi vedono i loro diritti sotto attacco”.