Pietro Vanessi

 

Le vignette di

Pietro Vanessi

 

 

Pietro Vanessi (PV) è un professionista della comunicazione, nato a Verona nel ’64 e residente a Roma da qualche anno, vignettista per varie riviste e diversi quotidiani locali e nazionali.

Uscito di scena per 7/8 anni, per dedicarsi anema e core all’attività di creativo pubblicitario, da settembre del 2006 è ripartito alla grande, inventando nuove vignette satiriche e riflessioni sarcastiche su vari temi del nostro vivere quotidiano che firma con lo pseudonimo di PV.

Nell’universo di PV si spazia dalla filosofia Zen alla critica sociale, dalla cronaca quotidiana alla vita di coppia, dalla morte e la malattia alle scorribande erotico/sentimentali di organi sessuali umanizzati in vena di confidenze.

Un intero Universo di personaggi che si muovono e agiscono sotto un’ottica agro-dolce di “disperata disillusione esistenziale”, che riescono comunque, tra una battuta filo-misogina e un pensiero disperatamente nichilista, a strappare un sorriso-amaro, mai sguaiato ma al contrario, il più delle volte, trattenuto a forza tra i denti in una logica in sospeso tra il “sia quel che sia” e il “sarà come deve andare”.

Di lui sono usciti i libri:
“Viva L’Itaglia” (2008) Edizioni CentoAutori
“Donne e Danni collaterali” (2009) edizioni Arphanet
“Elettori allo Sbaraglio” e “Coppie Scoppiate” (2013) Koinè Nuove Edizion

Hanno scritto di lui:

“Parole al Vetriolo / Penne al Vento / Pene e Vagina / Piume Variopinte / Punto e Virgola / Parenti Velenosi / Parentesi Valide / Palingenesi Vivifica / Pura Volgarità / Pasta alle Vongole / Pruriti Validi / Pensose Veline / Pastrocchio Vecchio … scegliete voi la migliore definizione per PV, più semplicemente: Pietro Vanessi.”

Claudio Bisio (attore, presentatore)

“Se Giovenale poteva dire che il difficile è non scrivere satira, oggi è vero esattamente il contrario. Troppe le incongruenze della realtà e troppo assuefatto il nostro sguardo per riuscire a coglierle tutte, a capirle davvero.Io non so se PV faccia satira. So però che in qualunque settore decida di mettere il naso – rapporti sentimentali, religione, politica –, con le sue vignette sintetizza storture e paradossi che riconosciamo subito come veri, ma di cui non sempre ci eravamo accorti.Io ho tre sue vignette appese a una parete. E non c’ è nessuno che guardandole non dica “E’ proprio così”. Ridendo, è ovvio.”

Susanna Schimperna (scrittrice)

“PV riesce a stilare un bigino di metafisica partendo dagli organi e dagli argomenti più fisici che esistano. Dietro le battute secche ed essenziali che inchiodano ogni vignetta si aprono, qua e là, abissi da vertigine.”

Raul Montanari (scrittore)

“PV… no, cos’è, un’altra sigla? L’ennesima variante dei soliti comunisti?!”

Silvio Berlusconi (premier)

Ulteriori informazioni su: www.unavignettadipv.it

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