Nadia Furnari

Nata a Sesto San Giovanni (MI) da genitori emigrati, Nadia Furnari, rientra in Sicilia a dieci anni e si innamora della sua Terra.

Laureata a Pisa in informatica, attivista nel movimento la Pantera ed esponente dell’unità Criminalità e Giustizia del Movimento la Rete fino al 1994 quando fonderà a Milazzo l’Associazione Antimafie Rita Atria.

Protagonista del primo dossier, insieme ad Antonio Mazzeo, sull’omicidio di Graziella Campagna; autrice del primo dossier sui testimoni di giustizia.

E’ stata firmataria dell’esposto che ha fatto riaprire il caso sulla morte di Sandro Marcucci e Silvio Lorenzini. presidente fino al 2008 dell’associazione antimafie Rita Atria, oggi direttivo nazionale. Oggi impegnata in tante battaglie: Attivista NO MUOS, Testimoni di Giustizia, femminicidio, LGBT.

Graziella Proto (direttrice della rivista antimafiosa Casablanca) la descrive così: Nadia Furnari è “un fresco profumo di libertà”. Solare, briosa, risoluta. Ardita. Una donna del sud che non si arrende. Una donna del sud che ha conosciuto il sud, la Sicilia e la sua sicilianità, al nord, mentre frequentava l’università di Pisa.


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