Franco Stivali
Le vignette di
Franco Stivali
Franco Stivali vive e lavora a Roma, ha una moglie, un figlio e una figlia, è scorpione ascendente bilancia, si ostina a giocare a calcio, ama leggere, fare giardinaggio, andare in kayak, sciare, chiacchierare con gli amici.
Nato a Roma nella seconda metà del secolo scorso, ha iniziato a disegnare pupazzetti sin da quando sedeva sui banchi di scuola. Probabilmente si rese conto di avere talento la volta che il professore di latino gli sequestrò gli scarabocchi che stava facendo e, invece di sospenderlo, si mise a ridere per buoni dieci minuti. Ciò nonostante, anziché dedicarsi a una seria attività di disegnatore umoristico, ha continuato gli studi prendendosi, nell’ordine, maturità classica, laurea in ingegneria chimica, dottorato in ingegneria dei materiali.
Ha sempre lavorato per grandi gruppi industriali italiani, occupandosi di investimenti, pianificazione strategica, innovazione e sviluppo. Tutta roba che in Italia ti porta, inevitabilmente, a soffrire di gastrite e a sviluppare una notevole propensione all’autoironia e al senso dell’umorismo.
Come autore satirico non ha mai collaborato con un qualsivoglia giornale, il che dimostra la sua autentica e profonda indipendenza da qualunque potere forte dell’editoria. In realtà, da ragazzo, è stato per un certo periodo il vignettista ufficiale de L’Opinione, ricevendo persino dei compensi in denaro. Il che dimostra che tutto ha un prezzo. Trattabile, ovviamente, qualora la cosa interessasse a qualche potere forte dell’editoria.
Inoltre non ha mai vinto nessun premio, stranezza questa probabilmente dovuta all’estraneità dell’autore alle ruffianerie cui evidentemente si prestano altri suoi colleghi. Appare meno credibile, invece, l’ipotesi che siano tutti più bravi di lui.
Oltre a qualche centinaio di vignette sparpagliate un po’ ovunque in internet, Franco Stivali è stato l’ideatore e il primo autore al mondo di best seller a tiratura limitata: memorabile, in tal senso, la sua opera prima: “Le Vignettine del Lunedì”, una irriverente raccolta di scenette sul calcio capitolino. A questo capolavoro, ormai introvabile, ha fatto seguito “Indiani Arapacis” un libro che diverte e fa riflettere, ponendosi, con la sua girandola di immagini e brevi commenti, a metà tra una gita dei tempi del liceo e un trattato di sociologia.
Le sue vignette più recenti la trovate sul blog www.pupazzetticolnasone.blogspot.com.