La domanda per l’ottenimento della cittadinanza italiana per matrimonio oppure per naturalizzazione può essere effettuate online già dal 2015, mentre la richiesta di cittadinanza ius sanguinis (ossia l’acquisizione della cittadinanza per il fatto della nascita da un genitore o con un ascendente in possesso della cittadinanza) deve essere necessariamente inoltrata presso il Comune di Residenza.
La cittadinanza italiana rappresenta uno status che dà diritti e doveri, ed è la condizione del cittadino alla quale l’ordinamento giuridico italiano riconosce la pienezza dei diritti civili e politici.
Prima di richiedere la cittadinanza italiana è necessario sapere alcune pratiche informazioni.
Domanda di cittadinanza italiana: quali sono le caratteristiche necessarie per richiederla?
La domanda per ottenere la cittadinanza italiana può essere presentata in questi specifici casi:
- In caso di filiazione (detto anche diritto di sangue, ovvero un figlio nato da padre o madre italiani);
- Per nascita sul territorio italiano nel caso i genitori siano ignoti o non abbiano la cittadinanza, se i genitori stranieri non possono, secondo le leggi del loro Stato di origine, trasmettere la cittadinanza al figlio o se il minore è ritrovato dopo essere stato abbandonato;
- Per riconoscimento di maternità o paternità;
- Per adozione: il minore straniero adottato da un cittadino italiano attraverso un provvedimento dell’Autorità Giudiziaria italiana in caso di adozione pronunciata all’estero o in Italia. Nel caso in cui l’adottato sia maggiorenne, può acquistare la cittadinanza italiana per naturalizzazione dopo cinque di residenza legale in Italia dopo l’adozione;
- Per naturalizzazione dei genitori a condizione che ci sia una convivenza dei soggetti e sempre che si tratti di un minorenne secondo l’ordinamento italiano. Affinché il genitore divenuto italiano possa trasmettere la cittadinanza al figlio, occorre che ci siano queste tre condizioni: il rapporto di filiazione, la minore età del figlio e la convivenza con il genitore;
- Per residenza legale sul territorio dello Stato di almeno 10 anni per gli stranieri non comunitari, ma in alcuni casi questo periodo di residenza è inferiore come ad esempio per i cittadini europei (quattro anni).
- Se la residenza legale è in Italia per un periodo di almeno due anni dopo il matrimonio oppure tre anni di matrimonio se la residenza è fissata all’estero (tempo che viene dimezzato nel caso in cui la coppia abbia un figlio).
- Per naturalizzazione, con decreto del Presidente della Repubblica, a diverse categorie di stranieri, cui vengono richiesti diversi periodi di residenza ma con un periodo ordinario fissato in dieci anni.
Domanda di cittadinanza italiana: periodo di residenza
Per i cittadini degli Stati appartenenti alla Comunità Europea il periodo di residenza fissato dalla legge è di quattro anni mentre per i rifugiati politici o apolidi (ufficialmente riconosciuti) il periodo di residenza necessario è di cinque anni. Per gli originari dell’Italia (con genitori o nonni italiani per nascita)e i maggiorenni stranieri nati in Italia è di tre anni; È di cinque anni anche per i maggiorenni adottati da un cittadino italiano e per i figli maggiorenni di genitori naturalizzati italiani
Ottenere la cittadinanza italiana per naturalizzazione
Per diventare cittadino italiano naturalizzato ci sono alcune condizioni indispensabili al richiedente, come:
– Aver vissuto in Italia per dieci anni consecutivi;
– Non essere stati condannati per reati di particolare gravità;
– Avere un reddito più che sufficiente (la valutazione del reddito si basa non solo sulla base del richiedente, ma dell’intero nucleo familiare).
Affinché la domanda per la cittadinanza italiana possa essere accettata devono essere valutati anche altri fattori, ossia:
– La condotta del richiedente;
– Il livello di integrazione nella società;
– La volontà di entrare a far parte della collettività italiana.
Quali sono i documenti necessari per richiedere la cittadinanza italiana?
Per fare la domanda di naturalizzazione si deve presentare un’istanza al Prefetto (o al Consolato Italiano per lo straniero residente all’estero). Viene richiesta la dimostrazione della buona condotta (perciò non si devono avere precedenti penali) e la prova di autosufficienza economica. Alcune volte possono essere richiesti documenti aggiuntivi che segnalino particolari meriti o avvenimenti che possono permettere una migliore valutazione della loro pratica.
Le istanze di riconoscimento della cittadinanza italiana per i richiedenti maggiorenni sono soggette al pagamento di un diritto per il trattamento della domanda pari a 300 Euro.